Carissime,
spesso ricevo domande dalle lettrici della mia pagina facebook su quale filato sia meglio preferire, fra lana o acrilico.
In realtà non esiste una risposta a questa domanda perché sono due materiali diversi nonostante visivamente sembrino molto simili.
Come scegliere allora tra i due tipi?
E' molto semplice: per prima cosa è bene conoscere le caratteristiche di entrambi i filati per valutare quali siano più adatti allo scopo. Secondo, vi consiglio di toccarlo con mano per rendervi conto della qualità e della consistenza dello stesso.
Quali sono le caratteristiche da conoscere?
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La lana, fibra naturale |
Tipo di fibra tessile: Lana
Derivazione: naturale (ovini, alcuni tipi di lama, alcuni tipi di coniglio).
Tatto: Morbida, ma nello stesso tempo molto leggera.
Proprietà Termiche: è termoisolante, mantiene con facilità la temperatura corporea. Assorbe l'umidità.
Proprietà elettrostatiche: si carica di energia elettrostatica
Lavaggio: molto sensibile ai lavaggi, spesso l'etichetta non riporta la possibilità di utilizzo della lavatrice. E' soggetta a rovinarsi se sfregata o strizzata. Richiede un detersivo delicato apposito. Se si dimenticano queste attenzioni potrebbe infeltrirsi.
Striraggio: le fibre tornano nella forma originale se esposte ad aria umida. Il ferro da stiro deve essere utilizzato con grande attenzione e a temperature non troppo alte.
Resistenza: poco resistente alle sfregature.
Infiammabilità: poco infiammabile, non fonde.
Altro: può essere attaccata dalle tarme.
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Acrilico, fibra sintetica
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Tipo di fibra tessile: Acrilico
Derivazione: sintetica (lavorazione dell'acrilonitrile)
Tatto: Morbido, molto simile alla lana
Proprietà Termiche: è termoisolante, mantiene con facilità la temperatura corporea. Non assorbe l'umidità.
Proprietà Elettrostatiche: si carica molto di energia elettrostatica
Lavaggio: può essere lavato in lavatrice, prestando attenzione alla centrifuga.
Striraggio: deve essere stirato solo a basse temperature o rischia di fondersi, ma di norma non occorre poiché tende a conservare la forma iniziale
Resistenza: più resistente alle sfregature rispetto alla lana.
Infiammabilità: infiammabile, fonde se esposto ad alte temperature.
Altro: non è attaccato dalle tarme.
Toccando con mano, come deve presentarsi il filato?
Deve essere soffice e compatto, sia che sia lana, sia che sia acrilico. Nel tempo sarete in grado di riconoscere la buona qualità di un filato semplicemente toccandolo.
Di norma la lana tende a "pizzicare" un po' più dell'acrilico, ma se è di buona qualità vi assicuro che è quasi impercettibile. Le tipologie di lana sono molto varie e alcune possono essere anche molto pregiate, per questo vi invito a "tastare" il gomitolo o l'indumento per capire se è abbastanza soffice o se pizzica.
Un altro consiglio, soprattutto per le mamme, è quello di valutare se le fibre perdono i pelucchi: un po' è normale, soprattutto per la lana, ma quando incominciate a ritrovarveli attaccati a tutti i capi scuri che avete, qualcosa non va.
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Il simbolo della "pura lana vergine" indica che il gomitolo
non è stato ottenuto dalla lavorazione di vecchie fibre di lana |
In conclusione, mi auguro di avervi fornito
un quadro generale sulle proprietà di ciascun filato per permettervi di scegliere con consapevolezza. Un'alternativa alla lana o all'acrilico è il
misto lana, un mix tra le due fibre. Vi invito sempre a controllare l'etichetta per informarvi sulle tecniche di lavaggio e se è presente il simbolo della Pura Lana Vergine (immagine in alto) nel caso della lana.
Spero che vi sia stato utile a fare luce sulla questione.
Al prossimo post! Un bacione
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